venerdì 28 novembre 2008

Carlo Levi

'Il respiro della città', un'esposizione (da febbraio a luglio scorsi) ha messo a confronto 46 tele che il pittore ha realizzato tra il 1926 e il 1954 e 28 differenti dipinti di noti esponenti della Scuola Romana.

La pittura di Carlo Levi messa a confronto con quella della celebre Scuola Romana. Come in un gioco di specchi e rimandi stilistici e concettuali, la mostra dal titolo "Il respiro della città", curata da Daniela Fonti, ha messo a fuoco "il rapporto poco investigato - ha dichiarato la curatrice - che lega Carlo Levi, nato come pittore 'chiarista' dei 'Sei' di Torino e Roma, rappresentata da quella corrente, la Scuola Romana, che sappiamo espressionista e visionaria e conosciamo dalle tele tra gli altri di Mafai, Scipione e Trombadori". La mostra è stata allestita, nelle sale del Casino dei Principi di Villa Torlonia a Roma, con 46 tele che Levi ha realizzato tra il 1926 e il 1954 e 28 differenti dipinti di noti esponenti della Scuola Romana. L'allestimento accompagna il visitatore alla scoperta della metamorfosi che la pittura di Levi ha subito assorbendo le influenze del movimento romano, personalizzato mescolando il suo passato torinese e la pittura dei 'Sei', l'approccio internazionale e il suo soggiorno parigino. Dicotomica nell'allestimento, la mostra ha evidenziato la cesura tra il Levi del prima e del dopo Scuola Romana alla quale non è mai appartenuto ufficialmente ma ne è stato un profondo interlocutore sul piano pittorico.
Folgorato dalla fascinazione per un approccio visionario ed espressionista Levi tratteggia "una Roma antiretorica. Nei suoi paesaggi - ha aggiunto la curatrice - emerge un guardare alla romanità spoglio da alcun accento tronfio e lontano dai fasti dell'arte classicheggiante che promuoveva il regime, che lui invece osteggiava come cospiratore antifascista. Emerge una Roma nascosta, limpida, visionaria, come quella di Scipione e Mafai". Intellettuale a tutto tondo, Levi è stato non solo pittore di prim'ordine della scena artistica italiana del Novecento, ma anche scrittore capace di dare alle stampe capolavori come 'Cristo si è fermato ad Eboli' nel 1945 (°) e 'L'orologio' nel 1950, infine come politico (nel 1963 è stato anche senatore della Repubblica). Capace di distinguere l'attività artistica da quella politica, "era molto professionale nel tener lontano il suo ruolo di pittore da quello di cospiratore. Un'antinomia - ha sottolineato Daniela Fonti - consentita dai tempi. Esemplare il fatto che negli stessi giorni trascorsi nel carcere di Regina Coeli di Roma i suoi quadri facevano bella mostra nella Quadriennale: era in mostra come pittore ed in galera come antifascista.

***

(°) Pubblicato da Einaudi nel 1945, “Cristo si è fermato ad Eboli” è la storia del periodo di confino che Carlo Levi trascorse in Basilicata: il racconto di un mondo chiuso e immoto, lontano dal tempo e dalla storia, un mondo di pena, di problemi antichi irrisolti. Eboli è più del confine geografico che, dalla costa, segna il passaggio nelle terre aride e desolate: è il confine che segna la fine della civiltà verso una “terra senza conforto e dolcezza, dove il contadino vive, nella miseria e nella lontananza, la sua immobile civiltà, su un suolo arido, nella presenza della morte”. L’opera di Levi offre un’analisi mirabile del Mezzogiorno, narrato attraverso i suoi occhi di piemontese in un memoriale appassionato. Nel 1979, Francesco Rosi firma l’adattamento cinematografico del libro, interpretato da un intenso Gian Maria Volonté. In due anni d’esilio ad Aliano, paese sperduto tra i monti della Lucania, l’autore ebbe modo di conoscere lo stato di miseria in cui la gente del posto viveva; il ruolo di medico lo portò a stretto contatto con la vita dei contadini che, per ogni intervento o malattia, si rivolgevano a lui visto che i “medicaciucci" del paese, Milillo e Gibilisco, non sapevano niente di medicina. Nonostante l’invidia dei due, Levi era benvoluto e rispettato da tutti. La sua presenza in paese rendeva orgogliosi anche il podestà Magalone e donna Caterina, sua sorella, che lo accolsero con piacere; e fu con rammarico che accolsero la notizia della sua partenza, quando la questura di Matera gli rilasciò il permesso di andar via, di tornare a Torino. Nel ripercorrere la propria esperienza a contatto con quella gente dimenticata dalla storia (“Noi non siamo cristiani, — essi dicono, — Cristo si è fermato ad Eboli”), l’autore riflette sull’estraneità dello stato e della politica rispetto a quella realtà con straordinaria lucidità.

giovedì 27 novembre 2008

riprendiamo il ragionamento

Pubblicato mercoledì, 26 novembre 2008 sul blog: http://cegliedestra.splinder.com
Scusate il ritardo!
Per cominciare, ringrazio tutti i gestori della blogsfera cegliese (Cegliesi nel Mondo, Emilio Notte, Le mie radici, Per Ceglie, Piazza Plebiscito) che hanno voluto dare visibilità ad una proposta concreta e non strumentale per la tutela di un pezzo importante del patrimonio artistico della città. Grazie anche a tutti gli utenti, anonimi e non, che hanno espresso il loro sostegno senza nascondersi dietro le critiche e i "nominalismi" per pura logica di schieramento.
Nulla da smentire. Nulla da dichiarare. Semmai, invitare a rileggere attentamente, oltre gli allegati, anche la modulistica del “progetto”, per verificare cosa può essere rendicontato. E, soprattutto, fare uno sforzo per comprendere il significato e la portata del termine “progetto”. Gli esempi “terra terra” …... magari li facciamo in un secondo momento.
Così come mi sembra opportuno ribadire che sulla questione Emilio Notte/centenario Futurismo/finanziamenti regionali non serve a nessuno perdere l’occasione. Quale che essa sia. Soltanto esprimere l’augurio che quelle voci di corridoio secondo cui “...si sta impostando la pratica per accedere ai fondi regionali per il recupero delle tre tele di Emilio Notte…” siano fondate e reali. Ne guadagneremmo tutti, senza sofismi e senza “nominalismi”.
Di tutto il resto (le strumentalizzazioni, gli albi dei “fornitori”, la magnanimità, il pusillanime, i paradisi tropicali, etc.) ne parleremo “giocosamente“ in un altro momento. Adesso, con la serena consapevolezza di chi non ha mai voluto e non vuole utilizzare in modo strumentale la vicenda, non c’è né lo spazio né la volontà di abboccare a polemiche palesi o nascoste.
***

Fuori da ogni polemica, personalmente, appoggio ogni sforzo (meglio ancora se sinceramente bipartisan) che porti alla giusta valorizzazione e collocazione di un patrimonio artistico (quello lasciato alla comunità cegliese da parte di Emilio Notte) attraverso ogni possibile strada finanziaria ed aldilà delle ricorrenze d'occasione.

Giacomo Nigro

martedì 25 novembre 2008

l'opinione dell'Assessore

Sul blog dei "cegliesi nel mondo" l'Assessore Suma ha lasciato il testo che segue intitolato "prove di dialogo"; credo sia doveroso riproporlo qui sul blog dedicato a Emilio Notte in quanto prosegue, chiarisce e risponde ad altre istanze già qui pubblicate.

"Consentitemi una premessa giocosa.
I consiglieri comunali di opposizione (una parte per la verità), protagonisti di un fantasioso ritrovamento presso la pinacoteca civica, sono presi da allucinazioni.
Sulla ormai famosa vicenda del recupero dell’area di via Vespucci, affermano persino che c’è un trullo, testimone del legame identitario del popolo cegliese.
Ma dov’è il trullo? Chi lo ha visto mai? rammentando una battuta del cabarettista Paolo Rossi ai tempi di Avanzi, potremmo dire: MA CHE VI FUMATE? (poi continuava chiedendo chi fosse lo spacciatore!!!)

In verità un trullo c’è, ma in via Quasimodo, e grazie alla determinazione di una importante realtà associativa di Ceglie, e alla volontà di questa Amministrazione è oggi sede sociale per attività didattiche e culturali; ma questo è avvenuto nel silenzio dei consiglieri cercatori.

In tutte le gallerie d’arte e musei esistono i magazzini, vi sono opere che intenzionalmente non vengono esposte stabilmente per strategie di comunicazione e di promozione.
Nel nostro caso, le opere conservate in magazzino, dunque non smarrite, come scritto erroneamente nel titolo dal Quotidiano, non sono esibite al pubblico dal lontano 1998 per fare posto alla mostra archeologica organizzata in quegli anni. (Le notizie, seppur trattasi di comunicati stampa vanno verificate quando coinvolgono persone e aspetti così delicati?).
C’è anche una evidente questione di spazi connessa allo stato e alle dimensioni delle pareti dell’attuale struttura (che non scopriamo oggi e che ereditiamo, alla quale stiamo ponendo soluzioni definitive). Da evidenziare l’invito non secondario di alcuni anni fa e ribadito di recente da parte di personalità nel campo della cultura, di evitare di esporre nella sala destinata alla “Crocifissione “ di Emilio Notte, opere altre.
Oggi, seppur per alcuni mesi ancora, quasi tutte le opere sono esposte, anche in deroga a quel consiglio.

Recandoci presso la Biblioteca/Pinacoteca, è stato chiesto, che tutte le opere in magazzino, inventariate regolarmente nel tempo, fossero esposte, anche in coincidenza con le feste natalizie, ma anche per iniziare a registrare e imballare poi, tutti i beni. Inizierà il lavoro di catalogazione e cernita presso i locali di Via Chirulli, in virtù dell’oramai annunciato trasferimento del patrimonio librario e artistico rispettivamente nei locali dell’Ex Albergo Ferrovia e nelle stanze del Castello. Segnaliamo che alcune altre opere sono presenti nella casa comunale.

Le foto incriminate
Si tratta di dipinti posizionati temporaneamente e in assoluta sicurezza dai custodi su un piano rialzato di marmo, in attesa di essere spolverati e ricollocati al loro posto sui pannelli in fase di smaltatura e taglio.
Il basso rilievo riportante una stazione della Via Crucis, era posato su di un armadietto.
Il disordine in alcune stanze secondarie è dato anche da alcuni lavori in corso.

Si parla poi di alcuni altri oggetti, periodici e libri minori; i quali dalle info raccolte, sono stati depositati senza permesso alcuno da qualche soggetto che ha pensato bene di utilizzare di recente la nostra biblioteca come sua dependance; se fossero di valore, il soggetto avrebbe fatto una donazione ufficiale o più verosimilmente non se ne sarebbe disfatto, siamo in corso di verifica anche su questo.

Sulla questione specifica del Futurismo e di Emilio Notte, una lettura attenta da parte di molti avrebbe evitato fraintendimenti. Ma la politica alcune volte predilige le vie complicate.
Nell’atto deliberato dalla Giunta, atto autonomo ed efficace, che testimonia un lavoro di relazioni già svolto, presentato in consiglio proprio per discuterlo fuori da logiche di trinceramento sono contenuti passaggi assolutamente chiari.

Anche la provincia di Brindisi, viene opportunamente e ovviamente menzionata assieme ad altri importanti Enti (Perché escluderla? Per autolesionismo?). Il gesto magnanimo del Sindaco e della sua maggioranza di ritirare il proprio punto ai lavori del consiglio (più strutturato di quello presentato da parte delle minoranze), è stato strumentalizzato. (Lo abbiamo fatto ritirare noi, o le le, o la la), Perché rincorrere una guerra di posizione. A chi giova?

Avremmo potuto sottrarci alla discussione e respingere, in una logica di muro contro muro che non ci appartiene, il punto presentato da una parte della minoranza limitandoci col dire che quell’odg era stato superato in forza dell’atto di giunta precedente. Ma abbiamo preferito il dialogo.
Le parti, compresa l’Amministrazione, hanno convenuto reciprocamente di incontrarsi a breve, per definire meglio il da fare.

Ciò che conta, superando le dispute sterili e guardando avanti, è che l’Amministrazione comunale oltre al Castello, che diventerà polo culturale, sta lavorando, grazie ad altri finanziamenti ricevuti per sistemare il piano superiore dell’Ex Albergo Ferrovia sede della nuova Biblioteca e il piano superiore del Centro di Documentazione Archeologica, spazio espositivo per la contemporaneità.

In uno spirito di collaborazione vi ringrazio per l’attenzione.
Patrizio Suma,

Ceglie Messapica, 24 novembre 2008"

domenica 23 novembre 2008

una proposta.2

A tutta la blogsfera cegliese, per rilanciare in meglio e in positivo l'attività di una comunità che, al di là di tutto, rappresenta comunque la vivacità e la voglia di cambiare della nostra città.

"Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, nella quale si è discusso delle manifestazioni per celebrare il Centenario del Manifesto Futurista, nonché del suo esponente Emilio Notte, in maniera trasversale i gruppi consiliari hanno convenuto, visto il loro potere di indirizzo, di chiedere all’Amministrazione Comunale un intervento immediato per valutare la necessità del restauro di alcuni quadri del Maestro Notte, nostro concittadino. Previa la consulenza di un esperto in materia, sicuramente necessitano di un restauro, oltre che di una migliore conservazione, i tre quadri appartenenti all’epoca futurista, ovvero “La popolana”, “L’Allieva” e “Piazza mercato”, datati tra il 1916 e il 1921.
Purtroppo l’Amministrazione Comunale non ha raccolto tale invito, non ritenendo l’iniziativa prioritaria.
Tra dieci giorni scade il bando della Regione Puglia per i finanziamenti alle iniziative culturali (delibera G.R. n.1568/07) che se opportunamente attivati potrebbero rappresentare una occasione per realizzare il restauro delle tele.
Considerata la condivisione dei diversi gruppi consiliari, riteniamo un grave errore lasciar cadere questa possibilità nel vuoto, soprattutto perché i quadri andrebbero restaurati prima della futura allocazione nella nuova Pinacoteca comunale del Castello.
Ci rivolgiamo, quindi, a tutti i blogger cegliesi e agli amici della rete, senza distinzione alcuna, affinché si attivi una sensibilizzazione, una petizione in rete, per sollecitare l’amministrazione a fare propria la volontà consiliare e ad attivarsi per non perdere l'occasione del finanziamento regionale.
Una progettualità concreta per il restauro di alcune opere del Maestro Emilio Notte sarebbe il modo migliore per celebrare il Centenario ed il nostro illustre concittadino.
Nicola Ciracì, Angelo Palmisano, Franco Nigro

Sottoscrivo riportando la mia opinione già espressa su questo blog:
"Credo si dovrebbero evitare strumentalizzazioni, la storia e la cultura sono patrimonio comune, difficilmente possono avere padroni o padrini."

Giacomo Nigro
reportage (aggiornamento del 21 novembre)

martedì 18 novembre 2008

due considerazioni e un reportage

(...)
A proposito comunque di Emilio Notte, apprezzamenti pesanti, tensione, nervi a fior di pelle, ordini del giorno ritirati ... mi sembra che questa situazione sia davvero FUTURISTA.

E' ora di smetterla col buonotuttobuono e bellotuttobello.
biondidomenico

Credo si dovrebbero evitare strumentalizzazioni, la storia e la cultura sono patrimonio comune, difficilmente possono avere padroni o padrini.
giacomonigro
reportage (aggiornamento del 21 novembre)

lunedì 17 novembre 2008

delibera di giunta

Ceglie Messapica,
Delibera di giunta approvata il 17 novembre 2008, trasmessa e sottoposta al Presidente del Consiglio Comunale nella seduta odierna.

Premesso che

A cento anni dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo avvenuta nel 1909 sulla prima pagina de «Le Figaro» (del 20 febbraio 1909 firmato dal líder máximo Marinetti), diverse città europee ed italiane in collaborazione con i principali centri per l’arte contemporanea si apprestano a celebrare quello che da tutti gli storici dell’arte è definito come il primo grande movimento d’avanguardia italiano,

il futurismo, movimento culturale controverso per il collateralismo col fascismo e complesso per la capacità di essere riuscito a toccare i diversi aspetti della creatività umana, è da diversi anni sotto la lente di ingrandimento di stimati studiosi (Calvesi, Crispolti, Villari, Benzi), per meglio ancora comprenderne la portata sul piano artistico e le sue implicazioni storiche,

da parte di molta critica qualificata si ritiene troppo semplicistico e riduttivo utilizzare l’equivalenza fascismo=futurismo, o il binomio Marinetti-futurismo, tant’è Il progetto futurismo100 Venezia, Rovereto, Milano, a cura di Ester Coen, costituisce l’appuntamento italiano più atteso delle celebrazioni del Centenario, perché propone attraverso le tre esposizioni, una rilettura inedita del futurismo, anche alla luce delle diverse personalità protagoniste del futurismo,

In relazione al clima di intolleranza e razzismo che oggi serpeggia in Italia e che giorno dopo giorno diventa sempre più preoccupante è necessario prestare attenzione ed equilibrio nelle celebrazioni per evitare che il Futurismo a distanza di 100 anni, in maniera anacronistica, superficiale e strumentale divenga per alcuni terreno di legittimazione per pratiche anticostituzionali.

Considerato che

la nostra Città diede i natali ad Emilio Notte maestro del ‘900, il quale nel 1917 firmava insieme a Lucio Venna il manifesto teorico futurista Fondamento lineare geometrico, pubblicato ne "L'Italia futurista" del 21 ottobre, anche se il Maestro non fu mai particolarmente attratto dalla civiltà meccanica e metropolitana, dimensioni tipiche del futurismo, tant’è nelle sue piazze è più frequente ritrovare tranquilli animali da tiro anziché automobili, tram o locomotive in corsa sbuffanti,

nell'immediato dopoguerra, dopo aver cercato di creare una corrente di pittori futuristi anti-astrattisti, Notte prende decisamente le distanze dal Futurismo e da Marinetti modificando anche la sua posizione politica che da socialista diventa addirittura comunista,

il maestro alla fine degli anni ’70 donò alla sua Città una collezione di sue opere che abbracciano sessant’anni circa di attività, conservata attualmente presso la pinacoteca civica ubicata presso un palazzo storico di fine ‘800 e che nel prossimo futuro sarà collocata definitivamente nelle stanze del castello per costituire assieme alle altre opere in possesso dell’Ente la nuova Galleria d’Arte Moderna Emilio Notte,

Visto Che

l’Amministrazione comunale attraverso l’assessore delegato alle politiche culturali, è in fase avanzata di studio e verifica circa la possibilità di celebrare il Futurismo al fine di far circuitare le opere del nostro e di ospitare nel contempo opere di altri artisti del ‘900 e iniziative atte a stabilire relazioni e collaborazioni con altri enti e partner privati

Dato che

In data 30 settembre
l’assessore Suma inviava una nota di risposta al comune di Lecce circa la possibilità di collaborare per la realizzazione di iniziative sul Futurismo,

ad oggi risultano diversi gli incontri avuti ufficialmente in particolar modo con la Sen. Adriana Poli Bortone che riveste la carica di Ass. alla cultura del capoluogo salentino

In data 3 ottobre
l’assessore Suma inviava una nota al Dir. Gen. Russo, all’Arch Carrozzo e p.c. al Sindaco con la quale si invitavano gli uffici preposti a ricercare materiali prodotti dal Comune su Emilio Notte;

nella nota citata l’assessore comunicava di aver acquisito una delibera della Giunta Annese datata ottobre 2002 e una Det. Dirigenziale, circa l’organizzazione, da parte dell’Amm. ne di allora, di un convegno di altissimo profilo sul nostro realizzatosi il 30 novembre 2002 presso il Teatro Comunale.

In data 6 ottobre
i consiglieri di minoranza presenti alla seduta del C.c. presentarono a fine lavori un o d g, da discutere al primo consiglio utile con argomento proprio le celebrazioni del futurismo,

in data 7 ottobre si è provveduto alla registrazione del sito –in costruzione- http://www.gam-emilionotte.it

In data 8 ottobre
il Direttore generale scriveva all’ass. Suma comunicando che da una prima ricerca erano stati ritrovati alcuni ciclostilati e una audio cassetta riferibili agli atti ufficiali del convegno su citato,

In data 12 novembre
è’ giunta a questo Ente dopo frequenti colloqui telefonici tra le parti, ad opera dell’Associazione culturale “Via Media" di Brindisi una nota con la quale si avanza la proposta di voler organizzare in collaborazione con il Comune di Brindisi una mostra sul futurismo e su Emilio Notte e che pertanto richiedono integralmente e/o parzialmente la nostra collezione che sarà ospitata nella prestigiosa cornice di Palazzo Nervegna.

Nell’ultima settimana
diversi sono stati i contatti sia telefonici, sia via mail con alcuni docenti dell’Università del Salento, che hanno manifestato interesse e disponibilità e con rappresentanti dell’Amministrazione provinciale di Brindisi.

L’Amministrazione Comunale,

considerato l’importante lavoro svolto sinora, al fine di progettare assieme ad altri Enti istituzionali e partners privati eventi che consentano alla nostra città di essere parte nelle manifestazioni per le celebrazioni del Movimento Futurista,
ospitando in occasione della inaugurazione della nuova galleria d’arte moderna Emilio Notte una mostra collettiva con opere d’arte del periodo futurista e di scuola futurista;
acquistando pubblicazioni che documentino le recenti ricerche e contributi sul futurismo; realizzando un catalogo cartaceo e on-line in collaborazione con L’Università del Salento, che selezioni e commenti il patrimonio pittorico di proprietà dell’Ente,
e di verificare la possibilità di pubblicare esclusivamente sotto la guida e cura di accademici dell’Università del Salento gli Atti del Convegno del 2002.

sottopone all’attenzione del C.c il presente o. d. g., col quale chiede un sostegno partecipato e dunque un voto favorevole.
(fonte)

un paggetto servente a distanza

Oltre il futuro! Dove? A Ceglie Messapica

"... Il futuro è una palla di cannone accesa e noi lo stiamo quasi raggiungendo"... A Ceglie Messapica il futuro... L'ABBIAMO GIA' SUPERATO!!! Insieme a tutti gli stracci. Agli omuncoli con le patacche di plastica; agli intellettuali anonimi e di nuovo conio; ai paggetti serventi a distanza o "lottatori" dalle spalle contadine... alla bisogna...; ai Principi vigliacchi e nascosti che consigliano querele; a coloro che si preoccupano della rozzezza di certi personaggi di destra, di certi ambienti "pericolosi"... dimenticando la loro stessa ignobile bassezza quando scrivono e-mail denigratorie o di "invito" alla diserzione di mostre "scomode"; a tutti coloro che dell'arte non importa niente ma vogliono continuare a sopravvivere ritagliandosi lo spazietto speculativo nel dualismo Futurismo/Fascismo.
Un futuro tanto agognato e desiderato da ... far dimenticare il contenuto dell'ordine del giorno in discussione nel Consiglio Comunale di domani.
Premesso che il prossimo anno si celebrera il Centenario della nascita del Futurismo e che in tutta Italia, le amministrazioni pubbliche, stanno organizzando manifestazioni per celebrare questo importante evento, oltre alle numerose che hanno già organizzato prodromi della ricorrenza; poichè il Futurismo, proprio per la sua portata e vocazione universale, è stato l'ultimo importante movimento italiano capace di influenzare movimenti artistici in numerosi stati; rimarcando che tale movimento ha avuto tra le sue figure più autorevoli il pittore EMILIO NOTTE, nato nella nostra ceglie e che a dimostrazione del suo legame con la nostra città, ha inteso donare alcune delle sue opere più autorevoli, permettendo la presenza nel nostro centro storico di un notevole luogo d'arte quale la Galleria Pinacoteca "E. Notte"; visto inoltre che tale Galleria è priva anche delle pur minime forme pubblicitarie, quali un catalogo o un sito Internet istituzionale, impedendo che tale patrimonio possa essere conosciuto in ogni luogo del mondo;
i sottoscritti consiglieri IMPEGNANO l' amministrazione comunale ad attivarsi finchè Ceglie celebri il Centenario del Movimento Futurista con iniziative ed eventi di alto spessore culturale, tali da da mostrare la modernità e novità del pensiero Futurista e, nel contempo, renda omaggio al nostro autorevole concittadino e alla sua pittura; a coinvolgere in tali iniziative il Ministero dei Beni Culturali, la Regione Puglia, la Provincia di Brindisi, gli Istituti artistici, le Accademie di Belle Arti e le Università pugliesi, al fine di conferire a tali iniziative una dimensione regionale/nazionale e far riconoscere la Pinacoteca "E. Notte" monumento di interesse nazionale.
Nicola Ciracì-Angelo Palmisano-Antonio Casale-Vito Santoro-Ciro Argese-Pietro Magno-Franco Nigro
E se qualcuno non vuol fare niente per celebrare la ricorrenza artistica o non vuole ammettere le condizioni disastrose in cui è stata ridotta la Pinacoteca comunale... basta!! Smettetela, una buona volta. Non vorremmo che, per ripicca, alla città fosse inflitta l'ennesima punizione della "prolusione" purgante a cura del prestigioso Istituto Pugliese per la Storia dell’Antifascismo e dell’Italia democratica.
RivaDestra


***

le provocazioni mi scivolano sulle larghe spalle contadine ereditate da generazioni di lavoratori della terra sia da parte di madre che da parte di padre, con quelle origini non ho potuto che diventare un progressista, in quanto al 68 ero troppo giovane per averci partecipato, nel 77 troppo impegnato nel servizio militare per essere stato un rivoluzionario ad ore, però si sta parlando di futurismo e di quello parliamo, già tante volte sono stato tacciato di protagonismo...

un paggetto servente a distanza

sabato 15 novembre 2008

Il "centenario" in Consiglio


Prot. Com.le N° 27832
lì, 10 novembre 2008

OGGETTO: Avviso di convocazione seduta del Consiglio Comunale.

Ai sensi degli artt 39 e 42 del T.U.E.L. 18 agosto 2000, n.267, dell’art. 23 del vigente Statuto Comunale e art. 8 del Regolamento del C.C., e delle determinazioni assunte nella Conferenza dei Capigruppo nella seduta del 24.10.2008 si avvisa che il Consiglio Comunale si riunirà il giorno 17 novembre 2008, alle ore 18.00, con prosieguo presso la Sala Consiliare della Sede Municipale (Via E. De Nicola), per la trattazione dei seguenti argomenti:

  • Esame O.d.G. presentato dall’opposizione ad oggetto: “Celebrazione del centenario del movimento futurista”.
  • Ratifica Delib. G.C. n. 324 del 29.10.2008 ad oggetto “Variazione al Bilancio di Previsione 2008 ed istituzione di nuovi capitoli”.
  • -Assestamento al bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2008.
  • -Approvazione Piano Diritto allo studio anno 2009.
  • -Servizio di Tesoreria Comunale – Approvazione schema di convenzione.
  • -Rettifica delibera C.C. n. 36 del 30.11.1999 ad oggetto: “Approvazione progetto di ristrutturazione Masseria Tarturiello”.
  • -Lavori di sistemazione slargo Via Vespucci. Acquisizione area.
  • -Lavori di collegamento da Via Amati a Via Villa Castelli. Acquisizione area.
  • -Modifica Regolamento comunale per la determinazione dei criteri e modalità per la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi a favore di persone ed enti approvato con Del. C.C. n. 7 del 26.02.1991.


IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
F.to dott. Donato Gianfreda

Ulteriori informazioni:
http://www.meetup.com/meetupceglie/it/calendar/9167993/

"Smemo e Ahiceglie stanno sicuramente offrendo a noi tutti un grosso contributo. Non si tratta di sdoganare il futurismo dalle sue implicazioni col fascismo, ma di non ridurlo e imbrigliarlo all'interno di una lettura se vogliamo passatista. Il futurismo è andato ben oltre.
Ma la serenità non a tutti piace.
Rispetto alle riflessioni appuntite e soprattutto all'invito di MacPrincipe, che sa molte cose ed è ben documentato, ringrazio, rifiuto e vado avanti. Non mi interessano le denunce le querele e cose di questo genere, soprattutto oggi, in un periodo in cui i blog sono assediati.
Dunque Smemo e altri che dimostrano interesse per il futurismo per ciò che ha rappresentato per l'arte e la cultura alla stregua del del sindaco Socialista di Parigi sarebbero dei violenti agitatori che sostituiscono alle parole l'uso dei pugni?
State tranquilli, non prometto fuochi d'artificio, non amo il sensazionalismo, l'uscita ad effetto non sono un "eventista", lavoreremo per offrire un contributo di conoscenza serio e pacato.
Mdreus"
Ho riportato il testo di un commento lasciato sul blog dei cegliesi nel mondo, senza nessun intento polemico, ma per esporre una opinione che credo di poter considerare se non "ufficiale" almeno "ufficiosa" rispetto alla maggioranza al governo del Comune. La speranza è che i prodromi infuocati che presiedono alla presentazione del punto 1. dell'O.d.G. non determino un danno all'immagine della Cultura cegliese.

martedì 11 novembre 2008

Comunicazione dell'assessore

Caro Giacomo,
settimane fa ti ho scritto in privato comunicandoti che l'Amm.ne Comunale di Ceglie M.ca sta lavorando assieme ad altri e diversi enti pubblici e partner privati ad un cartellone di eventi della durata di un anno dedicato al movimento culturale futurista.
Bene, stamani ho partecipato al terzo incontro, si vanno delineando le attività; interventi che toccheranno gli aspetti più diversi e non solo prettamente e classicamente artistici. Ti terrò informato, ovviamente anche tutti i tuoi visitatori, prevedo che nelle prossime settimane passeremo alle ufficializzazioni e ai comunicati necessari. Volevo "placare" le tue (e non solo tue) attese.
E' superfluo ricordare che Emilio Notte, pur non riducibile all'esperienza futurista (al di là di facili discorsi e un po' d'occasione), avrà il ruolo che merita.
Voglio però ricordare fino allo spasimo (spero che si voglia ascoltare), che la nuova collocazione delle opere del Maestro Notte, seguita da un catalogo e da un apparato critico adeguato (bisogna ringraziare l'Amm. ne guidata dal Sindaco Mario Annese e dell'Assessore Paolo Maria Urso nel promuovere la giornata di studio dedicata al nostro, le cui risultanze avranno giusta e trasparente rilevanza), restituiranno dignità alla nostra collezione e grazie alla suggestiva cornice che ci consentira di realizzare eventi paralleli, potremo con una certa convinzione aprire nuovi confini alla conoscenza sul Notte, certo è un lavoro lungo e di sentimenti, che non dovrà subire interruzioni, utile la partecipazione di tutti coloro che amano sinceramente Emilio Notte.

Ho ricevuto e pubblico qui questa lettera aperta da me ricevuta dall'Assessore Patrizio Suma che ringrazio pubblicamente per l'attenzione che rivolge ai modesti sforzi che, da parte di questo blog, si compiono per una giusta ed equilibrata visione della figura di Emilio Notte: artista cegliese di nascita e che ha Ceglie ha donato un considerevole lascito di opere riconoscendo così al suo luogo natale una certa dignità nell'ambito della sua biografia consumata quasi totalmente fuori dei confini cegliesi. Vorrei qui evitare le polemiche sul Suo appartenere o meno alla corrente futurista, di sicuro alcune opere giovanili sono perfettamente riconducibili a quel movimento e in tal senso mi pare giusto inquadrare un ricordo dell'artista nel prossimo centenario di quel movimento. Plaudo alle intenzioni di "un lavoro lungo e di sentimenti".

Il dipinto in foto presente nella nostra galleria è di Goffredo Godi http://www.goffredogodi.it/ allievo di Emilio Notte.

giovedì 6 novembre 2008

Sognando Federico

Presentazione del libro "Sognando Federico" di Irina Hale, martedì 18 novembre a Ceglie Messapica in occasione della manifestazione "Ottobre, piovono libri" edizione 2008:
- ore 9:30 presso la Scuola Elementare "San Giovanni Bosco" Via Francavilla,
-ore 11:00 presso la Scuola Elementare "Papa Giovanni XXIII" Via Martina.


"Sognando Federico" edizioni "P x C Progetti per comunicare" (piccola casa editrice con sede a Ceglie Messapica) è un libro d'arte che trasferisce sulla pagina le opere di Irina Hale, pittrice anglo-russa, da quarant'anni nelle campagne di Cisternino. I suoi lavori, fatti di acquerelli e stoffe multicolori, raccontavano in una mostra l'infanzia di Federico II a Palermo, con una narrazione che colmava le lacune della storiografia creando il ritratto di un bambino vero che gioca, soffre, scopre... Quelle tavole, ora nelle pagine di un libro, raccontano la storia del Puer Apuliae, un poetico viaggio anche per ragazzi, con la prefazione di Raffaele Nigro e un inedito della poetessa Adriana Notte. "Sognando Federico" è un libro destinato ad intenditori d'arte ma anche un poetico viaggio per bambini e ragazzi. "... delicato come Il piccolo principe nella sua progressione narrativa, e pittoricamente lieve come lo sono i mosaici medievali, nella raffigurazione." (Raffaele Nigro)


Irina Hale, nata a Londra da madre russa e padre irlandese, vive oggi fra i trulli della valle d'Itria. Donna e artista aperta al mondo ha soggiornato a Roma, Parigi, India e Afghanistan. Illustratrice, ha pubblicato più di 15 volumi per le migliori case editrici di narrativa per l'infanzia in Inghilterra e Usa ed ha esposto le sue opere nelle maggiori capitali europee. Dal '92 lavora con il teatro delle ombre creando spettacoli e dando vita a laboratori didattici oggi con la compagnia di recente costituzione ‘L'Orto delle Arti’.